Come a casa di nonna Carmela
Questa pizza e ispirata dall’impegno e l’amore che le nonne mettevano in cucina, soprattutto quando facevano i sughi che cuocevano per ore e ore.
Nella nostra cucina, il sugo va sul fuoco per 6 ore con un soffritto di aglio Rosso di Nubia siciliano (presidio Slow Food), in cui si aggiunge a fine cottura il basilico fresco Ligure.
Inforniamo il nostro impasto classico con il fior di latte dell’azienda Dassogno, la provola di Napoli leggermente affumicata e olive taggiasche denocciolate a mano per la nota amaricante.
(Abbiamo scelto come base della pizza, insieme al sugo, il nostro impasto classico con farina di tipo 1 semintegrale perché, avendo un condimento ricco di sapori, serviva una base più neutra. Questa frase va saputa da tutti , ma comunicata solo se il cliente ti chiede perché impasto classico.)
Una volta cotta, aggiungiamo la ‘nduja di ‘Enzo Ioppolo’(campione italiano nella categoria) per la sua piccantezza, stracciatella di Zola Dassogno per la cremosità, chips di peperone crusco di Senise IGP lavorato a mano, essiccato e fritto in olio extravergine d’oliva per la croccantezza e come ultimo tocco, l’oro di Pantelleria, l’origano dell’azienda Kazzen, particolarmente profumato che ti trasporta subito nel tempo dell’infanzia.